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Ilaria & Davide

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La nostra storia

Prima di tutto, vi spieghiamo una curiosità: ci sentirete chiamare con dei soprannomi particolari dai nostri amici… Albus e Olga ed ecco che vi spieghiamo perché: Albus si porta dietro questo nome fin da piccolo. È sempre stato molto timido e silenzioso, tanto che i suoi amici avevano iniziato a chiamarlo "Il Silente". Poi, con l'uscita di Harry Potter, il passo verso "Albus Silente" è stato inevitabile. Col tempo è rimasto solo "Albus". Olga, invece, ha una storia un po’ diversa: era Settembre del 2015, Ilaria frequentava il secondo anno di università e si era iscritta a un corso di acrobatica aerea (tessuti e cerchio). A febbraio 2016 si presenta in palestra un ragazzo strano, timido, sempre serio, lo chiamavano Albus. Portava con se un attrezzo aereo, delle cinghie e doveva imparare a usarle. Non parlava con nessuno, nemmeno con tutte quelle ragazze in body mezza nude e, volete sapere il mio primo pensiero?, eccolo: "Sarà gay?!"

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La mia curiosità ha vinto.

Mi sono avvicinata e gli ho rivolto la parola. Volevo scoprire di più su quelle cinghie. Così abbiamo iniziato a provarle insieme, seguendo dei video su YouTube di una coppia: la donna si chiamava Olga. Da lì, Albus ha cominciato a chiamarmi Olga, e il soprannome è rimasto! Adesso amici, famiglia e tutti mi chiamano così. Man mano che continuavamo ad allenarci insieme, siamo diventati sempre più amici. O almeno, io credevo fosse amicizia. Ero fidanzatissima e convinta che l’altro fosse l’uomo della mia vita. Povero Albus, ha passato un anno intero a corteggiarmi con dedizione. Ha fatto perfino 3000 km in auto in tre giorni per passare qualche ora con me in Puglia. Io, però, continuavo a ignorarlo.


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Poi, un giorno, lui ha smesso di parlarmi.

E lì ho capito: mi mancava più dell’aria. Ho lasciato il mio fidanzato e sono corsa da Albus (era ora, lo so). È stato un percorso pieno di melodrammi, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Entrare nel suo mondo è stato incredibile. Albus non è una persona qualunque: è un giocoliere bravissimo, sputa fuoco, acrobata, paracadutista e ballerino. Abbiamo persino formato un gruppo di spettacoli e ci siamo esibiti in giro per il Nord Italia.Nel frattempo, mi sono laureata. Davide, oltre a essere un artista, ha sempre avuto un lavoro a tempo pieno. Tra mille trasferimenti, sei mesi all’estero e altre idee brillanti (mie, ovviamente), siamo sopravvissuti a tutto. Finalmente, siamo andati a convivere.

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Abbiamo comprato e ristrutturato la nostra prima casa.

Sono arrivati i gatti, Ade ed Eva, ma Davide non era del tutto soddisfatto. Il suo sogno era avere una casa con un capannone da trasformare in palestra. Pensavamo fosse impossibile, finché… BOOM! Per caso, troviamo "la casa dei sogni": un rudere inguardabile, ma con il potenziale per realizzare quel sogno.Dopo un secondo rogito, altre ristrutturazioni e la mia unica condizione (prendere un cane), arriva Dante. Così, tra Erasmus, traslochi, Covid, gatti, ristrutturazioni e un cane… eccoci qui. Dopo anni di pressioni "leggere", finalmente è arrivata la proposta di matrimonio! Stiamo insieme da 8 anni (9 se contiamo il primo incontro) e, nonostante tutto, sono ancora innamorata di quel ragazzo timido che ho conosciuto in palestra. Spero che questa storia vi abbia fatto sorridere e aiutato a conoscerci un po’ meglio!

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